Il Magnesio è tra i nutrienti più importanti e abbondanti nel corpo umano. Responsabile dell’attivazione di molteplici reazioni enzimatiche, partecipa ad oltre 300 processi biochimici. Per questo e tanto altro ancora, è indispensabile per il corretto funzionamento del nostro organismo.

Circa il 99% del magnesio presente nel corpo, è immagazzinato per via intracellulare, ossia nei muscoli, ossa e tessuti molli, il cui assorbimento avviene prevalentemente nell’intestino tenue. Nonostante la notevole presenza di questo minerale, vi sono alcune condizioni fisiologiche e patologiche che possono causare la carenza di tale ione, dando vita alla situazione di ipo-magnesia. 


Tra queste, oggi ci soffermeremo sulla menopausa. Numerosi sono gli studi che hanno evidenziato una correlazione positiva tra la somministrazione o meglio integrazione del magnesio e il sollievo e prevenzione di questi sintomi. 

 

Menopausa: cos’è e quali sono i sintomi

 

Il nome di tale condizione fisiologica deriva dall’unione dei termini greci men (mese) e pausis (cessazione) e quindi letteralmente significa cessazione del mese. Come spiega Simon K. Crimson, la menopausa è un evento fisiologico che corrisponde all’interruzione della produzione di follicoli ed estrogeni da parte del corpo femminile (o meglio le ovaie). Con l’avvento della menopausa, si indica la fine dell’età fertile della donna. La media mondiale vede insorgere tale condizione tra i 45 e i 50 anni, sebbene vi siano dei casi in cui l’evento può anticiparsi a causa di molteplici fattori, tra cui uno stile di vita e un’alimentazione sbagliata.

 

Quali sono i sintomi più comuni della menopausa?

 

Donna che soffre di insonnia a causa della menopausaOgni anno 1,5 miliardi di donne vivono la transizione della menopausa che spesso comporta una serie di sintomi più o meno invadenti. Dalle vampate di calore alla secchezza vaginale, dall’insonnia all’eccessiva sudorazione: questi sono i disturbi che si riscontrano nel 70-75% delle persone, legati quasi sempre alla diminuzione degli ormoni estrogeni e dei minerali e vitamine, necessari per il corretto fabbisogno del nostro corpo. Nel 2005, è stata convocata una conferenza sui sintomi della menopausa, con un panel mondiale di esperti valutatori che avevano il compito di determinare quali dei disturbi legati alla mezza età siano veramente associati a tale condizione fisiologica. Tali fastidi sono stati catalogati in tre grandi categorie, che andremo di seguito ad elencare

 

Sintomi Vasomotori

 

Tra i fastidi più frequenti troviamo le vampate di calore, segnalate fino all’85% delle donne in menopausa. La durata media di tale disturbo è di circa 5,2 anni, su un’analisi del Melbourne Women’s Health Project che ha coinvolto oltre 400 donne. 

Occorre però precisare che le vampate possono iniziare anche prima dell’inizio della cessazione della produzione di follicoli e possono durare anche per diversi anni dopo l’arrivo della menopausa. Infatti circa il 25% delle donne ha dichiarato di avere questo sintomo fino a 5 anni dopo l’inizio di tale evento. La causa potrebbe essere riconducibile alla perdita di estrogeni, che non vengono più generati dal nostro organismo. 

 

Atrofia vulvovaginale

 

Diversi studi hanno evidenziato come una buona percentuale di donne (con una variabile che va dal 27% al 60%) ammette di soffrire, in seguito all’avvento della menopausa, di secchezza vaginale. Questo avviene perché i tessuti urogenitali, sensibili alle fluttuazioni degli estrogeni, si indeboliscono e danno vita a questa situazione spiacevole.

Oltre all’atrofia vaginale, sono stati riscontrati casi di restringimento e accorciamento della vagina e il prolasso uterino, con un conseguente aumento di dispareunia (il dolore che si avverte all’inizio del rapporto sessuale). Inoltre sono stati segnalati casi di incontinenza urinaria, davvero molto fastidiosi. 

 

Disturbi del sonno

 

 

Con l’avanzare dell’età, generalmente si assiste a un peggioramento della qualità del sonno, e l’avvenire della menopausa di certo non aiuta tale situazione, anzi aggiunge un ulteriore livello acuto di complessità. Questi disturbi compaiono anche nel periodo fertile: diversi studi di actigrafia indicano che si possono perdere fino a 25 minuti di sonno durante la fase premestruale. 

La perdita di sonno è correlata anche e soprattutto ai cambiamenti ormonali, tipici di tale condizione fisiologica. Molto spesso tale disturbo è associato anche alla sudorazione notturna eccessiva e alle vampate di calore.

 

Il ruolo del Magnesio nella menopausa

 

Donna con mal di testa e vampate da menopausaCome abbiamo visto, le donne in menopausa soffrono di una varietà di sintomi, tra cui appunto vampate di calore, sudorazioni notturne, dolori muscolari e molteplici problematiche, legate al declino degli estrogeni endogeni. La carenza di magnesio svolge un ruolo chiave in queste condizioni: la mancanza di tale minerale è legata da un lato al minore assorbimento dei nutrienti negli alimenti e dall’altro ad una accresciuta eliminazione dello stesso per via urinaria.

La carenza di magnesio è spesso correlata all’insorgenza di depressione e ansia: il nostro sistema nervoso nel periodo della menopausa viene messo veramente sotto pressione. Lo stress non fa altro che consumare rapidamente le scorte di magnesio, dando vita ad episodi di malessere. In questo caso, l’integrazione del magnesio ha un immediato effetto antidepressivo, ripristinando l’equilibrio psico-fisico del soggetto in questione.

Per quanto concerne invece l’insorgere della vampate di calore, sono stati evidenziati notevoli effetti dell’utilizzo del magnesio per ridurre l’incidenza di tale fastidio. Il deficit di magnesio viene evidenziato anche come fattore rischio per l’osteoporosi: la carenza di tale minerale comporta un significativo indebolimento per il sistema muscolare e per la massa ossea.

L’integrazione del cloruro di magnesio ha un notevole impatto, come si evidenzia da questa testimonianza pervenuta:

Grazie a Magnesio Marino ho risolto tantissimi problemi. Per prima cosa, ho eliminato l’alendronato che assumevo per l’osteoporosi, medicinale dalle notevoli controindicazioni. Dopo un anno dall’assunzione di Magnesio Marino sono passata da uno stato di osteoporosi della colonna a quello di osteopenia. E qui mi è bastato il risultato. Soffrendo inoltre di una seria forma di stipsi cronica, con un dosaggio personalizzato, ho trovato la soluzione anche a questa problematica e mi sento un’altra persona. Un intestino regolarizzato, non ho più crampi ai muscoli, non sono mai stanca e riposo serenamente, e avrei ancora tanto da decantare. Sono felice di aver incontrato Magnesio Marino nel mio cammino”.

E’ evidente quindi come il giusto apporto di tale nutriente nella vita quotidiana possa contribuire alla risoluzione e prevenzione di molteplici situazioni fisiologiche e patologiche.

Si consiglia sempre il parere del proprio medico

Fonti:

Lorenzo Acerra, Magnesio. Come reintegrare un minerale utile per la nostra salute, Editore MacroEdizioni, 2014;

Simon K. Crimson, Cloruro di Magnesio, Editore l’Airone, 2017

Nanette Santoro, Neill Epperson and Sarah B. Mathew, Menopausal Symptoms and Their Management, Pubmed

Simon K. Crimson, Cloruro di Magnesio, Editore l’Airone, 2017

Fabio Parazzini, Mirella Di Martino, Paolo Pellegrino, Magnesium in the gynecological practice: a literature review, Pubmed

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